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Incontro associazione femminile

26/02/2009 - In data 22 febbraio 2009 presso la sede della Confraternita di Maria SS. Assunta si è tenuto un incontro delle socie della Pia Associazione Femminile “Maria SS. Assunta in Cielo”.
Ha preso la parola il Priore, che ha subito ringraziato le presenti per aver accolto positivamente l’invito a partecipare. Subito egli ha ceduto la parola al Padre Spirituale mons. Giuseppe de Candia, il quale ha espresso qualche breve pensiero sulla fede vissuta in maniera semplice all’interno della comunità delle socie, ed ha distribuito alle presenti delle decine per la recita del Rosario, invitandole alla preghiera. Egli ha poi invitato il Priore ad esprimere le ragioni della sua convocazione.
Il Priore ha evidenziato che negli ultimi anni l’Associazione si è sempre più disgregata, e la presenza femminile è andata diminuendo fino a scomparire quasi del tutto. La comunità dell’Assunta è invece costituita sia dalla Confraternita maschile che dalla Pia Unione Femminile, e queste due realtà sono tra loro complementari. Senza l’ausilio delle donne la comunità è indebolita, e le difficoltà della Confraternita aumentano notevolmente, dovendo gli Amministratori supportare anche le attività dell’Unione Femminile. Prendendo spunto dal regolamento dei confratelli, in assenza di un regolamento per l’Associazione Femminile consono ai tempi attuali, il Priore ha evidenziato quelli che dovrebbero essere i principi ispiratori che dovrebbero regolare la vita associativa: la vita comunitaria, la collaborazione con la Confraternita, le opere caritative e di misericordia spirituale, la preghiera promossa anche secondo le forme di pietà popolare come le manifestazioni quaresimali e la quindicina. Il Padre Spirituale ha appoggiato il Priore, evidenziando che non è necessario compiere opere straordinarie per essere “consorella”, ma è sufficiente vivere la fede e lo spirito di comunità nell’ordinario. Col consueto linguaggio frizzante e ricco di rimandi alla quotidianità, don Giuseppe è esposto degli esempi di lavori prettamente femminili che sono necessari nella comunità: l’ordine della sede, la pulizia del cappellone, la preparazione dei “pizzarelli”, la collaborazione durante la quindicina, la manutenzione della statua della Madonna e la preparazione del trono per l’esposizione nei giorni della festa: tutte attività che gli Amministratori sono costretti a svolgere da soli o con la sola collaborazione delle rispettive mogli, e che comunque servirebbero a cementare il gruppo delle socie. Ha aggiunto inoltre che la ragione di questo “letargo” dell’Associazione Femminile è probabilmente da attribuire al periodo critico attraversato dall’intera comunità dell’Assunta nei tempi passati, dalla quale la parte maschile si è ripresa negli ultimi periodi. A ciò sono da aggiungersi problematiche familiari delle componenti del consiglio d’Amministrazione, che le hanno costrette ad allontanarsi per periodi prolungati dalla Parrocchia.
È intervenuta la Presidente, che ha confermato quest’ultimo aspetto, evidenziando che purtroppo l’Associazione Femminile ha sempre avuto un ruolo di secondo piano, e le attività della stessa, dal momento del suo insediamento, sono state sempre limitate e marginali. Inoltre con l’avvento delle nuove generazioni alla guida della stessa, le componenti dell’Associazione, in gran parte appartenenti a generazioni più adulte, si sono lentamente allontanate. Ad esempio un’attività svolta in passato era quella di confezionare gli abiti per i confratelli, che poi è scomparsa da quando il loro numero è aumentato e si preferisce spingere gli associati a confezionare abiti personali: era un lavoro svolto dietro le quinte, ma che comunque consentiva una certa coesione.
Ha di seguito preso la parola il confratello Gaetano Petruzzella, scaduto Priore della Confraternita e veterano, che ha confermato che le attività dell’Unione Femminile, anche durante la sua gestione, erano scarse, e vi era una certa letargia all’interno di essa. Dunque non si può affatto attribuire alcuna colpa agli amministratori attuali. Al massimo si può dire che i confratelli svolgono attività più in vista, e pertanto la sezione maschile è più attiva ed in continua rigenerazione, appunto perchè queste attività costituiscono una forte attrattiva, mentre le donne svolgono attività meno evidenti, che meno attirano le giovani di oggi. Allora il Padre Spirituale ha fatto notare che ultimamente si è iscritto un bel gruppetto di aspiranti, presenti all’incontro, che potrebbero aiutare la Presidente nelle varie attività e costituire quindi il futuro dell’Associazione.
Il Priore ha voluto poi evidenziare, su richiesta della Presidente, delle attività concrete da svolgersi nell’immediato. In primis, durante la quaresima, oltre a collaborare con la Confraternita per le varie attività interne, ad esempio la preparazione dei tradizionali “pizzarelli”, le associate potrebbero realizzare un atto di carità a scelta, col solo patrocinio dell’Associazione Femminile. Inoltre sarebbe necessario istituire un incontro settimanale, quindicinale o almeno mensile presso la sede, nel quale favorire l’incontro e la conoscenza tra le socie, come avviene settimanalmente tra i confratelli. Infine sarebbe opportuno garantire maggiore autonomia alla sezione femminile, ad esempio riservando al consiglio femminile il compito di riscuotere le annualità delle consorelle, diminuendo il carico di lavoro degli Amministratori che devono già riscuotere le annualità dei confratelli. Il Padre Spirituale ha suggerito per la quaresima anche la partecipazione agli incontri promossi in Parrocchia dall’AC, per lo studio delle Sacre Scritture della domenica successiva, che si terranno per quattro venerdì dopo la pratica devozionale della via crucis.
Le presenti hanno dato parere positivo alle proposte del Priore, deliberando di incontrarsi ogni due settimane il martedì, a cominciare dal 10 marzo, quando valuteranno le varie proposte per organizzare le attività della quaresima.
Infine il Segretario ha provveduto ad aggiornare l’elenco delle socie con i dati forniti delle presenti, e l’incontro si è concluso.

Pietro Angione