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La festa esterna raccontata da una consorella

29/08/2009 - Sabato 22 agosto ’09 si è svolta la manifestazione esterna tanto attesa dalla Confraternita e da tutti i fedeli, che con spirito festante hanno accompagnato il simulacro per le strade del quartiere parrocchiale.
Il buongiorno si vede dal mattino presso la sede della Confraternita: tutti si riuniscono alle ore 8,30 e giungono presto dinanzi alla diga in attesa della diana. L’amministrazione da l’“ok” ed ecco i primi colpi: nel cielo si creano nuvole grigie ma ciò che conta è la potenza, “il botto”. Si inaugura così una giornata densa e calda.
Ognuno ha un compito: in chiesa i confratelli pongono la statua per terra, le consorelle la puliscono, i fiorai addobbano il simulacro con fiori bianchi, altri confratelli preparano le insegne.
Successivamente si addobbano i balconi con lampadine, si consegna agli inquilini dei palazzi che si affacciano sulle strade ove passerà la processione l’immagine della Madonna, si mettono le lampadine e si collabora con la gente del posto. La signora Giulia, nostra zelatrice, ha coinvolto gli abitanti di via S. Benedetto ed ha ristorato gli organizzatori della manifestazione.
E’ l’ora di pranzo, pranzo molto rapido visto che l’Amministrazione alle 16,00 è già pronta per gli ultimi preparativi: si pongono i lumini lungo via S. Pansini, si procede alla vestizione della statua: quante speranze e quanti ringraziamenti, quante grazie ricevute indossa la Madonna!
Alle ore 17.30 una nostra consorella inizia il rosario e la chiesa inizia a riempirsi tanto che durante la liturgia mancano posti a sedere, ma la gente per devozione è disposta a tutto. La processione è stata preceduta da una breve liturgia, in cui il parroco don Giuseppe ha voluto puntualizzare, come aveva già fatto nel triduo di preparazione, quali sono le motivazioni che dovrebbero spingere confratelli e consorelle a partecipare ad una manifestazione del genere: non serve esibizionismo o “fissiate alla sdanga” ma silenzio, preghiera ed ordine: ecco gli ingredienti per una processione seria. Alle ore 18.50, al termine della celebrazione ci si prepara per l’uscita: apre la processione il crocefisso e il paliotto della nostra Confraternita, lo stendardo della Pia Unione Femminile dell’Assunta. Le ragazze o signore al nastro e allo stendardo indossavano obbligatoriamente una divisa consistente in camicia bianca e pantalone nero: tale era la prerogativa per stare al nastro, come deciso nell’assemblea del 19 agosto 2009.
La processione procedeva con la Pia Unione Femminile e la Confraternita di Maria SS del Buon Consiglio, anch’essi portavano il rispettivo stendardo e il proprio paliotto. La statua della nostra Madonna era preceduta dai confratelli con la mozzetta bianca a fiorellini.
Alle ore 19.00 il baldacchino è sollevato e tra lacrime e sorrisi i portatori e l’amministrazione fanno uscire il simulacro: è un momento di gioia, d’applausi mista al “Mosè” suonato dalla banda. Si notano occhi lucidi degli organizzatori, dei confratelli che sentono il peso della Madonna sulle spalle, si scosta qualche viso anziano rigato dalle lacrime come segno di ringraziamento; anche tra i più giovani c’è qualche sguardo commuovente indice di un attaccamento alla Confraternita o alla Pia Unione Femminile. Sono stati pochi attimi di pianti spezzati e singhiozzi trattenuti: c’era un’intera processione da fare e bisognava rimboccarsi le maniche. All’uscita alcuni confratelli hanno deliziato il momento giulivo con alcuni tubi festanti e dai balconi addobbati con coperte in seta gettati petali di rose. Il simulacro della Vergine Assunta ha percorso le seguenti strade: via s. Pansini, via Domenico Picca, corso Dante, via S. Domenico, via S. Benedetto, largo Angeli Custodi (“un terrioene”), via Crocifisso, piazza Paradiso, via Solferino, via Roma, Corso Margherita di Savoia, largo Vittorio Emanuele, via Sergio Pansini. Lungo il borgo c’ era poca gente, ma la Madonna è stata accolta dal sole caldo del tramonto che ha confortato tutti i confratelli che si aspettavano una maggiore partecipazione lungo quelle strada tanto conosciuta ed amata dai molfettesi. Gli abitanti di via San Benedetto e del largo “du terrioene” hanno accolto la Vergine con balconi addobbati, lumini, fiaccole per terra che segnavano il percorso, bandierine e fiori tanto che anche il Parroco ha voluto rendere omaggio questa gente con la preghiera e con l’Inno della Madonna. E’ da questi piccoli gesti “domestici” che si denota una devozione semplice, popolare, che non possiamo permetterci di far svanire perchè anche questi aspetti danno colore alla storia della Confraternita e della nostra città.
La manifestazione, almeno nelle zone alte è stata seguita con preghiere sotto voce, canti e tra le nostre consorelle c’era un clima familiare ed accogliente che incita a vivere al meglio la vita Confraternale futura. Il lavoro dei mazzieri è stato duro specie tra i confratelli, alcuni dei quali erano fissati per la “sdanga” sminuendo il nitido spirito di partecipazione cristiana. I piccoli inconvenienti che si riscontrano in quasi tutte le manifestazioni erano annullati dai visi seri e a volte sofferenti dei portatori, alcuni non portavano sulle spalle un pezzo di legno sotto il quale era bello mettersi in posa per qualche foto! C’erano portatori che sicuramente pregavano, sicuramente ringraziavano, sicuramente speravano per il futuro della propria famiglia e per la salute dei propri cari. La manifestazione si è terminata alle ore 21.15: i fedeli hanno accolto con un applauso l’icona e l’hanno accompagnata in chiesa finchè non è stata riposta sul trono. Un altro momento commuovente codesto: i confratelli si abbracciavano, piangevano, sorridevano e le anziane zelatrici abbracciavano le consorelle più giovani, incoraggiandole e dando fiducia per il futuro.
In seguito alla processione l’amministrazione, i confratelli e le consorelle che più da vicino hanno collaborato si sono recati presso il piazzale della Madonna dei Martiri e hanno atteso i fuochi.
L’Amministrazione della Confraternita e la Pia Unione Femminile, soddisfatta di questi quindici giorni di preparazione e della manifestazione esterna ringrazia tutti quelli che hanno collaborato e invita i fedeli, i confratelli e le consorelle a partecipare ad ogni evento che sarà organizzato nei prossimi mesi, affinchè con l’aiuto della Vergine Assunta possiamo avvicinarci ad un’autentica vita da cristiani.

Mariagrazia Petruzzella

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