Torna alle News Assemblea Confraternite della Diocesi
17/12/2009 - Sabato 28 novembre presso il seminario diocesano si è svolta l’assemblea dei Priori delle Confraternite della diocesi di Molfetta, Ruvo, Giovinazzo e Terlizzi. Erano presenti il presidente dott. Francesco Stanzione, il direttore dell’ufficio diocesano Confraternite mons. Giuseppe Milillo, e S. Ecc. mons. Luigi Martella, Vescovo della diocesi di Molfetta.
Per la nostra Confraternita erano presenti il Priore Angelo Spagnoletta accompagnato dal Segretario Pietro Angione.
Molto interessante è stato l’intervento in apertura di mons. Giuseppe Milillo, il quale ha colto l’occasione per svolgere ai presenti una interessante catechesi sul significato dell’anno liturgico che appunto ai vespri del sabato ha avuto inizio con la prima domenica d’avvento. Particolarmente significativa la riflessione sul mistero dell’Incarnazione divina, sulla quale il mondo cristiano si sofferma in questo mese. Le Confraternite dovrebbero valorizzare maggiormente questo periodo che invece è spesso trascurato a differenza del tempo della quaresima sulla quale si concentrano le attenzioni del mondo confraternale. Un invito, questo, che è stato colto al balzo dagli amministratori, i quali hanno pensato ad una maniera originale di fare catechesi sul mistero dell’incarnazione nel periodo natalizio attraverso il presepe artistico realizzato in chiesa.
Di seguito il presidente dott. Stanzione ha espresso il motivo della convocazione: il rinnovamento dello statuto diocesano delle Confraternite. Lo statuto diocesano scandisce in linea generale le finalità delle Confraternite regolandone anche gli aspetti amministrativi ed economici. Ma soprattutto espone a grandi linee quello che dovrebbe essere lo spirito della Confraternita e la testimonianza di fede di ciascun confratello nella vita quotidiana, utilizzando gli strumenti messi a disposizione dalla Confraternita stessa: i Sacramenti, le pratiche devozionali al Santo Protettore e alla Passione di Gesù, lo spirito di fratellanza tra gli associati e con le altre Confraternite dell’orbe cristiano, la custodia del patrimonio di fede della Congrega.
Lo statuto fu introdotto da S. E. mons. Donato Negro nell’anno 2000 “ad experimentum” con la durata di dieci anni a seguito dei quali esso sarebbe stato rivisto, corretto e definitivamente approvato. Allo stesso periodo risalgono anche molti regolamenti interni delle diverse Confraternite, tra cui quello dell’Assunta. Il regolamento interno è un altro documento complementare allo statuto diocesano, che però descrive nel dettaglio gli aspetti specifici di “questa” o “quella” Confraternita. Al di sopra del regolamento interno e dello statuto diocesano vi è il codice di diritto canonico, che regola, tra le altre cose, le diverse forme di associazionismo presenti in seno alla Chiesa universale. E infine, al di sopra del codice di diritto canonico, vi è la Chiesa stessa, che attraverso i Pastori delle diverse diocesi, governa le Confraternite con la mediazione dei rappresentanti dei Vescovi all’interno di ciascuna Congregazione: i Padri Spirituali.
Molti e interessanti gli interventi dei convenuti su possibili miglioramenti da apportare allo statuto, accolti con grande attenzione dal Vescovo che aveva espressamente richiesto di essere presente all’assemblea.
Infine, per disposizione dell’Ordinario, le proposte avanzate verranno recapitate per iscritto dai diversi Priori presso gli uffici della curia entro il 15 gennaio 2010 e attentamente vagliati dal Vescovo che, se lo riterrà opportuno, apporterà specifiche modifiche allo statuto.
Lo statuto “ad experimentum” scadrà il 31 gennaio 2010, e successivamente entrerà in vigore lo statuto definitivo.
Pietro Angione
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