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Esperienze comunitarie…
Malgrado la pioggia, eccellente riuscita per il “fuoco d’allegrezza” parrocchiale in onore di San Corrado, e per la partecipazione al solenne Pontificale del 9 febbraio.

13/02/2010 - Domenica 7 febbraio, a partire dalle 16,30, un certo vociare riempiva la piazzetta antistante la chiesa di San Gennaro. I confratelli dell’Assunta e quelli del Buon Consiglio, ancora una volta insieme, preparavano la festicciola parrocchiale in onore del Santo Patrono Corrado con due giorni di anticipo per non fare concorrenza alla festa più grande organizzata dal Comitato Feste Patronali su Corso Dante Alighieri il giorno della festa liturgica del Santo, e per consentire una maggiore partecipazione di parrocchiani, essendo martedì 9 giorno lavorativo. Alcuni montavano lo stand sul sagrato, altri curavano l’illuminazione, altri accatastavano legna e inauguravano l’accensione del falò, che di ardere proprio non voleva saperne… Altri confezionavano le bustine di “ceci e sementi”, altri esponevano alla meglio l’effigie di San Corrado davanti al falò. Ed ecco iniziare l’andirivieni di gente che, nonostante le condizioni meteorologiche avverse, si affacciavano sul sagrato per ritirare il proprio sacchetto di semi, mentre il fuoco si innalzava a sfidare la periodica pioggerellina. Ma l’aspetto più divertente era il complesso della bassa musica improvvisata da quattro confratelli che con allegre marcette allietavano l’atmosfera da festa paesana, sotto la direzione del caro amico e confratello del Buon Consiglio Mauro de Bari. Peccato che poco dopo la fine della messa vespertina la pioggia ha cominciato a scendere copiosa, rendendo più rada la partecipazione di popolo, e costringendo ad una precipitosa ritirata il complessino. Ma sotto lo stand resisteva la festa e la distribuzione delle ghiottonerie realizzate dalla nostra consorella Nicoletta Roselli e dell’ottimo vino bianco del nostro Priore. E nemmeno il temporale è riuscito a spegnere il nostro falò…
Stessa atmosfera si respirava giorno 9 febbraio in Cattedrale, quando tutte le Confraternite si sono strette attorno al Patrono assieme al Vescovo, al clero e alla cittadinanza tutta. E davanti ai confratelli dell’Assunta, tra i più numerosi, tutti impettiti sul coro della Cattedrale nelle loro mozzette fiorate, ecco gli amici del Buon Consiglio, per la gioia di don Sergio che ci ha rivolto una risatina compiaciuta nel vederci ancora insieme come un’unica famiglia. Insomma è stata una settimana intensa, anche se una domanda si pone spontanea: perchè a queste manifestazioni non sono mai presenti tutti i 250 confratelli, ma al massimo il 10%? E perchè invece durante la Settimana Santa fiumane di confratelli si riversano in sede rivendicando il proprio diritto alla “sdanga”? Forse non ha ragione la Chiesa a dimostrare a volte una certa perplessità sulle realtà confraternali della nostra città? E forse non è il caso di iniziare a centellinare le iscrizioni, accettando in confratello solo chi è davvero mosso da devozione alla Santa Vergine e alla Passione di Gesù, e si sente davvero legato alla nostra medaglia?
Ai carissimi confratelli e lettori le risposte… L’Amministrazione dal canto suo si è impegnata al massimo per incrementare la partecipazione e il coinvolgimento degli associati e, non dimentichiamole, delle associate, anche attraverso le pagine di questo sito. E nemmeno si può dire che questa politica non abbia portato i suoi frutti se la Confraternita nei cinque anni dell’attuale Amministrazione ha visto aumentare del 60 % il numero degli iscritti, e nelle manifestazioni, soprattutto la quindicina, disertata sino allo scorso decennio, la partecipazione si è enormemente accresciuta.
Intanto aspettiamo l’inizio della prossima quaresima, momento forte dell’anno liturgico, nella quale il Padre Spirituale vorrebbe vederci più partecipi nella vita parrocchiale. Noi dal canto nostro ci promettiamo di pubblicare nei prossimi giorni il programma delle attività quaresimali previste presso la Parrocchia San Gennaro, nella speranza che gli iscritti possano sentirsi più coinvolti nella vita confraternale.

* La foto si riferisce al falò dell’8 febbraio 2009

Pietro Angione