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Veglia dell'Assunta

07/07/2010 - “La veglia dell’Assunta è una delle tradizioni più antiche della Chiesa!”. È stata questa l’esclamazione di don Sergio, Padre Spirituale, quando gli è stato proposto di istituire come evento fisso annuale una veglia all’aperto, da tenersi in una piazza del quartiere parrocchiale, al cospetto della splendida immagine dell’Assunta del Verzella.
Lo scorso anno, nel contesto dei festeggiamenti per il bicentenario della statua lignea dell’Assunta, per la prima volta fu soppressa la tradizionale fiaccolata la sera del 14. Un buon amministratore, a nostro avviso, si riconosce dalla capacità di fare delle scelte, anche tristi e contro corrente. E se una cosa non va più bene, è necessario cambiare, perchè è inutile restare avvinghiati a inutili e infruttuosi tradizionalismi… La fiaccolata era stata istituita nel quadriennio 1990-1994, l’epoca della rinascita dopo il quarantennio di priorato dell’ormai “mitico” Nicola Sancilio. Il compito di portare alla rinascita la Confraternita e il culto dell’Assunta fu affidato a Carlo Sancilio, accompagnato dal carissimo Carlo Roselli, “Carmenucce”, e Sergio de Rosa, dalla mente brillante e piena di idee. Così si pensò di valorizzare, attraverso la fiaccolata per le strade del quartiere, la data della Morte e Ascensione al Cielo della Beata Vergine Maria, e la cosa riscosse subito grande successo, come si rileva da filmati storici recentemente ritrovati. Grande era l’afflusso di confratelli con le insegne, di consorelle, parrocchiani ai balconi addobbati… Poi, col passare del tempo, il quartiere si è popolato di extracomunitari, in gran parte musulmani o di altre fedi e confessioni. I confratelli hanno cominciato a disinteressarsi dell’iniziativa e l’Associazione Femminile a spopolarsi, tanto che negli ultimi anni la fiaccolata mariana era disertata e nemmeno i tradizionali lumini venivano più accesi dai devoti lungo il percorso.
Allora si pensò di sostituire la fiaccolata con una veglia, che si tenne sul sagrato, con concorso di grandi folle alla presenza della statua della Madonna, esposta sotto il portale. E si pensò di rendere quell’iniziativa la nuova tradizione del 14 agosto, col consenso del nuovo Padre Spirituale.
Quest’anno la veglia si terrà in forma ancor più solenne. Alle ore 19 si terrà la messa dei primi vespri della Solennità dell’Assunzione. Seguirà, verso le 20, la processione con la statua per alcune strade parrocchiali, con sosta in Largo Domenico Picca, alle spalle della Parrocchia. Qui inizierà la lunga veglia mariana con recita del Santo Rosario, per contemplare il mistero della morte e risurrezione corporale di Maria Vergine, che si suppone terminerà a sera inoltrata col rientro trionfale del simulacro in Parrocchia.
Ovviamente i dettagli sono ancora in fase di definizione…

Pietro Angione