Torna alle News Giornata per i confratelli anziani
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07/08/2010 - Onorare la Vergine Assunta omaggiando chi, nel corso del tempo, ha contribuito a fare della Confraternita un impegno cristiano, un cammino all’insegna della convivialità, dell’aggregazione semplice, umile, dei valori di vita genuini. È quello che i nostri nonni e i nostri padri hanno cercato di tramandarci nel tempo ed è l’esempio lampante per le nuove generazioni che dai colloqui con gli anziani e dal confronto riescono a trarre giovamento.
Vedendo le foto esposte in questi giorni nelle sale parrocchiali ci si accorge di quanto tempo sia passato dagli anni in cui fotografi professionisti, inconsapevolmente, donavano a memoria futura uno scrigno prezioso di ricordi, costumi, sguardi inattesi e inconsapevoli. Gli stessi sguardi aggrinziti ma limpidi di quegli uomini che, adesso, si commuovono e si sorprendono nel rivedersi a distanza di decenni, magari un po’ cambiai nell’aspetto ma fieri e orgogliosi di indossare l’abito confraternale, emblema della fede.
A questi è stata dedicata la serata del 5 agosto, che ha fatto seguito alla consueta quindicina in onore della B.V. Assunta. Sulla scia di quel che fu l’omaggio tributato lo scorso anno ai confratelli che avevano compiuto 50 anni, o più, di sodalizio, anche quest’anno la premura dell’amministrazione ha fatto si che altri confratelli iscritti nel lontano 1960 potessero prendere parte, insieme alle altre “colonne” storiche della Congrega, al momento di preghiera e poi scambiare considerazioni sul tempo che fu, senza tralasciare il compiacimento per un presente che, nel solco della tradizione, cerca comunque di crescere nell’innovazione e puntare a nuovi traguardi. Ricordando che gli anni passano, il cammino aumenta ma l’orizzonte non subisce cambiamenti. Ed è la Madonna che ce Lo indica.
Giuseppe Marino de Robertis
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