Torna alle News Falò di san Corrado
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02/02/2011 - Nel pomeriggio del 6 febbraio, domenica precedente alla Solennità di San Corrado, Patrono principale della città e della Diocesi di Molfetta, nelle adiacenze del sagrato della chiesa di San Gennaro sarà incendiato il “falò di san Corrado” subito dopo la messa vespertina delle 18,30.
L’iniziativa, che si ripete dal 2009, sarà animata dalle Confraternite dell’Assunta e del Buon Consiglio, che intendono rinvigorire un’antica tradizione tipica locale. Sarà inoltre allestito uno stand per la distribuzione di dolci e frutta secca.
Fino alla prima metà dello scorso secolo, era ampiamente rispettata l’usanza di far ardere alla vigilia della festa del 9 febbraio i “fuochi d’allegrezza” agli angoli delle strade, per commemorare la traslazione delle spoglie del monaco eremita Corrado dal Santuario della Madonna della Grotta di Modugno all’antico Duomo di Molfetta. Alla fine del rito la cenere veniva posta nei bracieri domestici, affinchè si spargesse in casa il calore del “sacro fuoco”, a rappresentare la protezione del Santo sulla casa e sulla famiglia. La cenere era inoltre sparsa nei campi in segno di benedizione per un fruttuoso raccolto.
Negli ultimi anni, grazie all’attenzione del Comitato Feste Patronali e della Pro Loco, la tradizione è stata rinvigorita con spettacolari falò allestiti rispettivamente il 9 febbraio, giorno della festa liturgica, in prossimità della Cattedrale, e la domenica successiva sul piazzale antistante la Basilica Madonna dei Martiri. Diverse parrocchie, associazioni e Confraternite hanno seguito l’esempio, allestendo negli ultimi anni piccoli falò nella domenica precedente alla festa liturgica.
*Le foto si riferiscono alle edizioni 2009 e 2010 del falò.
Pietro Angione
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