Torna alle News Una antica tradizione popolare
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13/08/2013 - A Molfetta, soprattutto in passato, si usava nella notte dell’Assunzione lasciare balconi e finestre rischiarati dalla fioca luce di un lumino. La fiammella, nella simbologia cristiana, rappresenta la fede e la preghiera con la quale si intende commemorare l’ascesa al Cielo della Vergine.
Era una bella tradizione popolare. Sino a pochi decenni orsono, nella serata del 14 agosto, si poteva assistere al dolce spettacolo di tante fiammelle lasciate dai fedeli ad ardere all’esterno delle abitazioni. Poi, con la secolarizzazione e l’avvento dell’usanza consumistica delle ferie, la festa dell’Assunta è stata svuotata nell’immaginario collettivo di tutti i connotati religiosi, e anche questa tradizione popolare era quasi scomparsa.
Dal 2010 la Confraternita dell’Assunta si sta impegnando per ravvivare la tradizione. Sono stati commissionati lumini “personalizzati” recanti la bella effigie dell’Assunta del Verzella e distribuiti ai confratelli e a chiunque ne facesse domanda. Negli ultimi anni, infatti, stimolati dall’iniziativa della Confraternita, molti hanno ripristinato l’antica usanza popolare e le fiammelle accese sui balconi nella notte dell’Assunzione sono notevolmente aumentate.
In questi giorni i lumini dell’Assunta sono disponibili presso il banchetto collocato all’ingresso della chiesa di San Gennaro. La nostra Confraternita intende sollecitare tutti a ripristinare un gesto di preghiera semplice e spontaneo che appartiene al nostri bagaglio di fede e tradizione, acquistando il lumino e accendendolo sui balconi nella notte del 15 agosto.
Pietro Angione
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