Festa di M. Assunta

Festa di M. AssuntaL’usanza di svolgere la festa esterna e la processione dell’Assunta risale almeno al 1815, quando veniva celebrata in settembre la domenica dopo la Natività della Vergine, mentre dal 1880 la processione fu spostata al pomeriggio del 15 agosto.
Tradizionalmente questa festa possedeva connotati principalmente religiosi, anche se, collocandosi nel bel mezzo dell’estate, rappresentava anche un occasione di festa. La pietà dei devoti si esplicava con la pratica di una veglia nella notte tra il 14 e il 15 agosto. Essa prevedeva la recita delle cento Ave Maria, accompagnate da cento segni di croce, e generalmente veniva praticata con i vicini di casa, ai pianterreni delle abitazioni, davanti a rudimentali altarini addobbati con fiori, ceri accesi ed una immagine della Madonna.
La veglia si concludeva all’alba, ed i festeggiamenti erano aperti con il lancio delle bombe carta. Al mattino era immancabile la partecipazione alle funzioni religiose, essendo giorno festivo. Nel pomeriggio, alle 17,30, si snodava la processione della Vergine aperta dalla bassa musica, che aveva rallegrato la città sin dal mattino, e si snodava lungo il percorso delle processioni patronali, rientrando in San Gennaro alle 22,00 tra due folte ali di folla salmodiante, mentre la banda al seguito intonava marce sinfoniche per allietare l’evento. Dopo il rientro, i confratelli si rifocillavano in fretta, e tutti si riversavano al porto per assistere all’incendio dei fuochi pirotecnici che chiudevano i festeggiamenti.
Oggi la festa dell’Assunta ha perso la spettacolarità narrata dagli anziani che assistettero alla sua apoteosi: a fine luglio i confratelli si ritrovano nel primo pomeriggio di un giorno stabilito per prelevare la statua della Vergine dalla nicchia collocata a diversi metri di altezza da terra nel rispettivo cappellone. Attualmente l’operazione viene effettuata con una grù di acciaio, dotata di un mulinello recentemente meccanizzato, ma in origine veniva approntata una impalcatura in legno per mezzo della quale, tra mille peripezie, la statua lignea veniva portata al suolo a forza di braccia. I festeggiamenti cominciano il primo Agosto, quando inizia la recita quotidiana del Rosario, della Messa e della Quindicina al cospetto dell’immagine dell’Assunta del Verzella, esposta solennemente in trono.
Durante la notte molte famiglie collocano sui balconi dei lumini per commemorare l’Assunzione della Madonna. Al mattino del giorno seguente vengono lanciate le bombe carta, e la bassa musica gira per la città annunciando la festa dell’Assunzione. Gli amministratori e molti confratelli passano la giornata assieme presso la sede, in compagnia della Madre Celeste, e alla sera si tiene la Messa solenne in suffragio dei confratelli e consorelle defunti. Al termine della celebrazione la bassa banda raggiunge il sagrato della chiesa, dove intona degli allegri motivetti, mentre le porte spalancate del tempio lasciano intravedere nella penombra la sagoma della statua della Madonna, rischiarata dai lumi e dalla corona delle dodici stelle.
Ogni tre anni viene svolta la processione cittadina in una domenica arbitrariamente scelta tra quelle più vicine alla festa liturgica. Essa, così come si svolgeva in passato, vede la partecipazione dell’Associazione Femminile di Maria SS. Assunta e della Confraternita di Maria SS. del Buon Consiglio la quale, come da tradizione, si assume l’incarico di condurre la statua per un piccolo tratto. La processione si snoda dalla chiesa di San Gennaro attorno alle 19,00 e, dopo aver percorso un piccolo tragitto che ingloba strade esterne al territorio parrocchiale, rientra verso le 21.

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